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Il progetto “NANF – New Approaches for New Lifes” KA2 Erasmus+ “Cooperation for Innovation and the Exchange of Good Practices and Strategic Partnerships for school education” nasce dall’esigenza delle Istituzioni scolastiche di diversi Paesi Membri dell’Unione Europea di riflettere, riorganizzare e implementare nuove politiche educative per l’integrazione delle migliaia di rifugiati, richiedenti asilo ed immigrati che negli ultimi anni sono costretti dalla guerra, dalla povertà, dai cambiamenti climatici, ad abbandonare i loro paesi, a sfidare mari impervi e barricate con filo spinato per cercare una vita migliore e più dignitosa in Europa.

Già prima di questo ultimo grande afflusso, la popolazione degli studenti immigrati era in crescita ed i rifugiati venivano semplicemente inseriti nelle scuole e nelle comunità senza percorsi specifici, trasformando così la diversità in una difficoltà per gli insegnanti, i dirigenti scolastici e le Autorità Politiche.

Sembra che le nostre scuole non siano ancora realmente preparate ad accogliere questi studenti e necessitino di sviluppare ulteriori percorsi educativi capaci di formare tutti gli studenti alla solidarietà internazionale ed all’incontro con altre culture, per offrire a loro ed alle loro famiglie percorsi di reale integrazione.

Le politiche e le prassi che i Paesi implementano per integrare gli studenti rifugiati ed immigrati nelle scuole hanno una grande influenza in generale sull’integrazione di quel paese, condizionandone la riuscita o il fallimento, specialmente se rivolte alle prime generazioni di migranti umanitari e richiedenti asilo.

Ecco perché in tutto ciò l’educazione gioca un ruolo fondamentale.

Allo stesso tempo l’ottenimento di un’integrazione reale per i rifugiati ed immigrati implica tutta una serie di fattori politici e richiede, pertanto, un impegno sostanziale da parte di tutta la macchina amministrativa, di tutte le forze politiche e della Società Civile.

Gli obiettivi di NANF, allora, sono così sintetizzabili:

  • fornire specifici percorsi di insegnamento della lingua;
  • offrire un’alta qualità dell’educazione in età infantile;
  • formare gli insegnanti sui diversi livelli di prima accoglienza e l’educazione alla/nella diversità;
  • promuovere assistenza sociale e mediazione culturale alle famiglie degli studenti rifugiati.

E’ chiaro che il progetto non vuole trovare soluzioni a breve termine o semplicemente rendere la nostra cittadinanza maggiormente consapevole del fenomeno, bensì mira ad offrire agli studenti profughi/immigrati ed alle loro famiglie risposte concrete nella vita quotidiana che rafforzino l’integrazione a lungo termine.

Per questo motivo si è partiti dal formare un partenariato strategico capace di formare immediatamente una rete di monitoraggio e valutazione delle politiche pubbliche sulle migrazioni e l’integrazione, per poter promuovere, in questo modo, processi di educazione ed integrazione con tecniche innovative trasformando la diversità culturale in una opportunità di crescita generale.

Partner del progetto sono:

  • La scuola dell’infanzia e primaria “Yunus Emre Ilkokulu” (Turchia)
  • L’Associazione Let’s Keep Learning Onlus (Italia)
  • Il Provveditorato agli studi della provincia di AYDIN “IL MILLI EGITIM MUDURLUGU” (Turchia)
  • La scuola primaria “Escola Valeri Serra” (Spagna)
  • Il Provveditorato agli studi per l’Educazione Primaria e Secondaria di Creta (Grecia)
  • Il College per l’Educazione degli Adulti “Hessenkolleg Wetzlar” (Germania)

Il partenariato lavorerà a percorsi formativi innovativi per un maggior protagonismo ed una maggior predisposizione all’interculturalità non solo per gli studenti e le loro famiglie

Agli insegnanti ed ai dirigenti scolastici coinvolti nei processi di integrazione tramite l’istruzione, il progetto potrà offrire strumenti e metodi pratici per meglio comprendere le difficoltà linguistiche e cognitive degli studenti profughi ed immigrati.

Agli educatori ed assistenti sociali NANF potrà offrire maggiori competenze circa l’utilizzo e la conoscenza di elementi e simboli delle culture d’origine nella vita scolastica, nel curriculum, nei manuali ed in altri materiali scolastici.

Alle comunità scolastiche in generale NANF potrà dare elementi per migliorare la qualità generale della scuola attraverso misure circa l’inclusione che favoriranno una buona gestione della stessa, tramite un miglioramento della collaborazione tra docenti, con ricadute positive sulla qualità dell’insegnamento, della disciplina, del corretto utilizzo delle attrezzature della scuola e un maggior coinvolgimento dei genitori nella vita scolastica quotidiana.

All’interno del progetto l’Associazione ha realizzato un leaflet (vedi qui sotto nell’area download); inoltre ha realizzato un incontro con i responsabili del Comune di Vasto per sensibilizzare le istituzioni sui temi del progetto: qui sotto è possibile vedere la presentazione del progetto realizzata da LKL presso il Comune di Vasto.

Inoltre LKL ha organizzato due meeting sul progetto con corsi sulla lingua e le tradizioni italiane presso un centro di richiedenti asilo gestito a Vasto dall’APS ARCI e presso la scuola primaria Nuova Direzione Didattica: qui sotto è possibile vedere le foto dei due meeting. 

Nell’ambito del progetto è stato realizzato anche un seminario sullo scambio di buone pratiche per l’inclusione di bambini emigranti nella scuola italiana e straniere.